“Bavisela” Maratona d’Europa

4 maggio 2014 Trieste

“Bavisela” Maratona d’Europa

A.N.I.P.I. Regione Friuli Venezia Giulia

ha aderito con il Csv alla “Bavisela”

L’Associazione Sportiva Dilettantistica “Bavisela”, affiliata alla Federazione Italiana Atletica Leggera (FIDAL), organizza la 15a edizione della Maratona d’Europa sulla distanza di km 42,195 (corsa su strada di livello internazionale) e la 19a edizione della Maratonina di Trieste sulla distanza di km 21,097 (corsa su strada di livello internazionale).

Il Centro Servizi Volontariato del Fvg si prepara a partecipare alla Bavisela con il gruppo più numeroso dell’edizione 2014. Ecco il comunicato diffuso dal CSV:
In dieci giorni sono stati più di 900 i volontari coinvolti dal CSV-FVG nel progetto Bavisela Charity, iniziativa che lo vede partner dell’associazione Bavisela, per la Bavisela Wind Family del prossimo 4 maggio. Una grande soddisfazione per questa nuova importante occasione di visibilità che si sta realizzando per i nostri sodalizi.
Il CSV-FVG in questi giorni sta anche lavorando alla creazione di una serie di eventi nell’evento. All’interno dell’Expo Bavisela, sulle Rive, infatti, metterà a disposizione tutte le associazioni che lo desiderano, anche quelle non iscritte alla maratona, uno stand a in cui potranno, a turno, organizzare rappresentazioni e momenti di intrattenimento a partire dal 1 maggio prossimo.

Ecco le no profit che hanno aderito con il CSV:

ANIPI REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA (ASSOCIAZIONE NAZIONALE ITALIANA PATOLOGIE IPOFISARIE

AMICI DELLE INIZIATIVE SCOUT (AMIS)

ARCILESBICA Udine

ASS. DI COOPERAZIONE CRISTIANA INTERNAZIONALE (ACCRI)

ASS. EPILESSIA FVG

ASS. ESPERANTISTA TRIESTINA

ASS. LEGAMBIENTE CIRCOLO VERDE AZZURRO Trieste

ASS. MAMME E PAPA’ SEPARATI (AMPS)

ASS. NAZIONALE VIGILI DEL FUOCO VOLONTARI – sez. Trieste

ASS. TUTELA ANIMALE DOMESTICO (ASTAD)

ASS. VOLONTARI OSPEDALIERI (AVO)

CENTRO CULTURALE ISLAMICO

CENTRO DI AIUTO ALLA VITA “MARISA”

COMUNITA’ DI VOLONTARIATO “DINSI UNE MAN”

CONSULTORIO FAMILIARE D’ISPIRAZIONE CRISTIANA

COORDINAMENTO DELLE ASSOC.NI E DELLE COMUNITA’ DEGLI IMMIGRATI DELLA PROVINCIAdi Trieste (CACIT)

CROT – VARIA UMANITA’

DONATORI SANGUE di Trieste

ENTE PROTEZIONE ANIMALI (ENPA)

FEDERAZIONE DEL VOLONTARIATO FVG

FORUM EUROPEO ITALO-AUSTRIACO

IARPA Italia Argentina Paraguay

IDEA Trieste

IL GATTILE

INSIEME CON NOI

INSÙ – ASS. GIOVANI DIABETICI

LEGA ITALIANA FIBROSI CISTICA FVG

MERRYGOROUND

MOVIMENTO CATTOLICO PER LA VITA

NUOVA ASSOCIAZIONE DIABETICI DELLA PROVINCIA di Trieste

OLTRE LO SPORT onlus – Udine

PEGASO APT

PUNTO GENITORI E FIGLI

RICOMINCIO DA CANE

SCUBA RANGERS G.S.I.

SIPEM S.O.S. FVG

SWEETHEART DOLCE CUORE

UMANAMENTE LAVORO

VIP UNDUETRE CLAUN

VOLONTARIATO OPICINA – VOLUNTARIAT OPCINE (VOLOP)

VOLONTARI PER LA SCLEROSI MULTIPLA

La Maratona d’Europa tocca 7 comuni partendo da Gradisca d’Isonzo per arrivare nella Piazza dell’Unità d’Italia a Trieste.

GRADISCA D’ISONZO – La partenza della Maratona avviene da Gradisca d’Isonzo e precisamente da Via Regina Elena. Gradisca (“luogo fortificato”) si trova sulla riva destra del fiume Isonzo e fu abitata probabilmente già in periodo romano.
E’ infatti un gioiello da svelare. Un raffinato salotto barocco, protetto dalle mura erette nel 1479 dai Veneziani contro gli assalti turchi. Un centro elegante, su cui si aprono severi palazzi, ammorbiditi da tracce barocche, testimoni di quattro secoli di influenza asburgica.
Calli silenziose e stradine romantiche ma anche caffè frequentatissimi con i tavolini nel verde del parco dove lo sguardo si perde tra alberi e prato.
Sorta nel 15° secolo per volere dei Veneziani, Gradisca fu concepita e costruita come borgo fortificato, racchiuso da una cinta muraria. Con il passaggio nelle mani degli Asburgo, la città ebbe un notevole sviluppo demografico ma mantenne sempre la sua funzione strategico-militare. Appena con l’arrivo del principe di Eggenberg iniziò il periodo d’oro di Gradisca. Ebbe un potente sviluppo civile ed economico e si trasformò anche l’aspetto edilizio.

SAGRADO e FOGLIANO REDIPUGLIA
Il percorso prosegue per Sagrado e passa per Fogliano Redipuglia – il più grande sacrario italiano e uno dei più grandi al mondo che custodisce le salme di circa 100.000 (di cui 60.000 ignoti) caduti nella Grande Guerra.
L’opera, realizzata sulle pendici del Monte Sei Busi, cima aspramente contesa nella prima fase della Grande guerra, si presenta come uno schieramento militare con alla base la tomba del duca d’Aosta, comandante della III Armata, cui fanno ala quelle dei suoi generali.

RONCHI DEI LEGIONARI
Attraversa Ronchi dei Legionari – abitata fin da epoca romana, viene tuttavia menzionata per la prima volta nel X secolo. Fece parte del patriarcato di Aquileia e, dagli inizi del XV secolo fino al 1797, della Repubblica di Venezia. Conobbe una dominazione asburgica per tornare definitivamente all’Italia dopo la Prima Guerra Mondiale.

MONFALCONE
Il percorso prosegue per Monfalcone – grazioso comune di circa 30.000 abitanti che si trova tra il Carso, il Golfo di Panzano e le campagne di Ronchi. La zona su cui sorge Monfalcone è sempre stata una zona di confine e di transito per le comunicazioni da e verso l’Europa centro-orientale, ciò l’ha resa facile preda di incursioni che hanno il larga parte distrutto le più antiche tracce di civiltà.
In epoca romana, insieme ad Aquileia, fu un nodo centrale per lo sviluppo dell’Impero verso oriente, passò successivamente sotto il dominio di Venezia e nel 1814 sotto il controllo dell’Austria. In questo periodo si assistette a un forte sviluppo industriale, rallentato dallo scoppio della prima guerra mondiale durante la quale Monfalcone, rivendicata dall’Italia, fu teatro di sanguinose battaglie.
la città divenne nota agli inizi del primo novecento con la costruzione del massimo cantiere navale italiano (attualmente Fincantieri) in cui ancor oggi vengono realizzate navi da crociera e di grosso tonnellaggio.

DUINO
A Duino c’è la partenza della Mezza Maratona – posto sulla strada che collega Trieste con Monfalcone, sul ciglio della panoramica riviera a falesie, il suo sviluppo e la sua storia sono legati a quelli dei suoi due castelli, il castello vecchio e il castello nuovo. Il piccolo centro storico è raccolto attorno al castello ed è punto di arrivo del sentiero Rilke, meravigliosa passeggiata panoramica che costeggia la Riserva naturale delle Falesie di Duino. Il sentiero è intitolato al poeta praghese Rainer Maria Rilke che vi trovò ispirazione per le sue Elegie Duinesi al tempo in cui visse, ai primi del Novecento, ospite del castello dei principi Thurn und Taxis.
La storia del Castello Thurn und Taxis è legata alla gestione dei servizi postali, in quanto esercitò questa attività in diversi stati europei.

TRIESTE
Passato Duino si corre lungo la splendida Strada Costiera con la Galleria Naturale per arrivare a Barcola e quindi a Trieste – città tra il Carso e il mare. Avvolta dai profumi della macchia mediterranea, è luminosa e splendente quando l’aria è resa tersa dal vento di bora. Città mitteleuropea dove si sono ispirati grandi letterati come James Joyce, Italo Svevo, Umberto Saba. Convivono armonicamente diversi stili architettonici quali il neoclassico, liberty, eclettico e barocco assieme a vestigia romane, edifici del Settecento e di stampo asbugico.
L’incrocio di religioni è palpabile da chiunque arrivi in città, dove da secoli trovano ospitalità la chiesa greco-ortodossa, quella serbo-ortodossa, la sinagoga, la chiesa evangelica luterana e quella elvetica, la più antica della città.
I triestini hanno una vera e propria passione per il caffè e ci sono tanti riti diversi per assaporarlo. Gli eleganti caffè storici dove echeggiano ancora fermenti letterari d’altri tempi ne sono una testimonianza.

DESCRIZIONE DEL PERCORSO

Il percorso della Maratona d’Europa, dopo un pittoresco giro del centro storico di Gradisca, si presenterà subito molto veloce, con il lungo rettilineo di viale Trieste che, dopo una svolta a sinistra e l’attraversamento del centenario Ponte sull’Isonzo in acciaio, porterà i podisti a Sagrado e successivamente a Fogliano. Quindi un altro rettilineo condurrà gli atleti verso Ronchi dei Legionari, passando davanti al sacrario di Redipuglia, il più grande sacrario militare italiano con più di centomila caduti.
Attraversata Ronchi dei Legionari gli atleti entreranno a Monfalcone, famosa per i suoi “marina” e il Cantiere Navale Fincantieri dove vengono costruite le più grandi navi da crociera del mondo. Si prosegue poi su tratti rettilinei e pianeggianti, fino al 19,5° km, attraversando il Lisert, in passato sede di un importante istituto Termale, per giungere all’abitato di San Giovanni di Duino, vicino alle foci del Timavo. Inizia qui la parte più impegnativa del percorso, che in circa 5 km, attraverso Duino e Sistiana condurrà al Belvedere – Costa dei Barbari, punto più alto dell’altimetria della gara. In questo tratto, in corrispondenza di Duino partirà la Maratonina di Trieste, che affiancherà, dopo il passaggio della testa della corsa, i concorrenti della Maratona. Dal 26° chilometro inizia la lunga galoppata in leggera discesa nel tratto più spettacolare della gara, la splendida Strada Costiera, con la Galleria Naturale e la meravigliosa riviera triestina e, in pochi minuti, si arriverà al bivio di Miramare, dove poco prima del passaggio della testa della corsa, partirà la Bavisela Family, un fiume in piena, che con i suoi 8000 partecipanti affiancherà i concorrenti di Maratona e Maratonina. Dopo Barcola, Roiano e il passaggio davanti alla Stazione Ferroviaria, l’ultimo chilometro della Maratona sarà una volata progressiva, nel solito “bagno di folla” con arrivo diretto in piazza Unità d’Italia.