La Malattia di Cushing è una patologia che a causa di un adenoma ipofisario, ovvero un tumore benigno dell’ipofisi, produce in eccesso un ormone chiamato ACTH, che stimola le ghiandole situate in prossimità dei reni – le ghiandole surrenaliche – a produrre più cortisolo.
In condizioni normali, il cortisolo svolge importanti funzioni di regolazione del metabolismo, dei livelli di glucosio nel sangue e del sistema immunitario. Il cortisolo è un ormone essenziale per la vita e ci permette di rispondere a situazioni di stress. Di solito, la produzione di questo ormone è a picchi, più frequenti al mattino e molto ridotti di notte.
Quando viene rilasciata una quantità troppo elevata di ACTH, l’eccesso di cortisolo prodotto dalle ghiandole surrenali iperstimolate dà luogo a una serie di segni e sintomi che prendono il nome di Malattia di Cushing.
La Malattia di Cushing è una patologia rara. L’incidenza annua, cioè il numero di nuovi casi diagnosticati per anno, si aggira tra 0,1-1 nuovi casi per 100.000, ed è 5 volte più comune nelle donne rispetto agli uomini. Le persone con Malattia di Cushing possono andare incontro a complicanze cardiovascolari, che a volte possono essere associate a un aumento di mortalità.
È bene distinguere la Malattia di Cushing dalla Sindrome di Cushing: quando troppo cortisolo è prodotto dall’organismo, qualunque ne sia la causa, siamo in presenza di una Sindrome di Cushing (ad esempio quando è un tumore delle ghiandole surrenali a produrre l’eccesso di cortisolo). Solo quando l’ACTH proviene dall’ipofisi la condizione viene definita Malattia di Cushing.